giovedì 11 dicembre 2008

Come si Diventa Single...!


Come si diventa single...

Dopo tanti discorsi e racconti sui single, cerchiamo di capire com'è che si diventa Single maschio adulto, maturo e consapevole.
Piero angela sta girando una serie di puntate di Quark sull'argomento, io cercherò di essere più sintetico.

Innanzitutto: Single non si nasce, si diventa. Esatto. Per entrare nella categoria dei single ci vogliono preparazione, applicazione, sofferenza... mica uno lo diventa così, di colpo.
Per prima cosa ci vuole un motivo, la spinta che ti fa saltare nel vuoto... una, certo, è la crisi del rapporto, questa specie di colpo della strega che non ti avvisa e che ti piega in due.

Il problema di noi uomini è che non sappiamo leggere i segnali: anche se tornando a casa non vediamo più i mobili, al massimo pensiamo che lei li abbia mandati a lavare!
Iniziamo ad avere qualche sospetto un mattino, mentre ci stiamo infilando i boxer con i disegni dei coniglietti di playboye ci chiediamo: "ma questi quando cazzo li ho comperati?".

Infatti il mio rapporto con Ludovica è stato così ci ho messo un po' a capire che non era fedele, anche se gli amici mi avevano avvertito:
"Guarda che Ludovica è una ragazza che nella vita ha conosciuto alti e bassi... e se li è sempre fatti tutti!"... finchè non l'ho trovata a letto con un altro, (anche perchè lei, per non farsi sorprendere mentre
mi tradiva, lasciava la porta aperta) e l'ho affrontata: "senti, io capisco tutto, capisco la tua necessità di essere desiderata, di essere capita... io sono comprensivo, sai... io mi sforzo di starti vicino sempre e comunque ma... ma... Ma se gli togli le tette dal naso non sei un attimino più credibile? Allora mi prendi per scemo?".
E lei: ma scusa caro, se non fai altro che ripetere che vuoi essere preso per quello che sei!

Così pian piano ho iniziato a sospettare che sarebbe finita, questa storia...
ho avuto il presentimento un giorno, quando le ho domandato a bruciapelo: Ma tu mi ami?
E lei: amare... amare... amare una parola troppo grossa...
Bugiarda! Le ho detto, e allora precipitevolissimevolmente cosa dovrebbe fare, suicidarsi?

Le cose non funzionavano più: lei oramai era talmente abituata a simulare gli orgasmi che una volta, invece di venire personalmente, mi ha telefonato... e così, un giorno mi ha lasciato.

Come?
Nel modo più classico... io lo so che voi conoscete migliaia di modi per chiudere una storia, o ne avete conosciuti, o ne conoscerete...
però vi voglio raccontare il mio, giusto per chiarire bene il discorso...anche perché io sono un esperto... sono stato addirittura lasciato da donne che non conoscevo neppure...
ho scritto anche un manuale, è in vendita nelle migliori librerie...
allora, per prima cosa il fattore sorpresa: fondamentale per una donna, ti becca sempre nei momenti peggiori!
Un mio amico è stato lasciato mentre faceva l'amore: lui veniva, e lei se ne andava!

Non ti possono lasciare mentre sei tranquillo, sul divano... no!
Aspettano che tu sia in pieno deserto del sahara, che stai cambiando la ruota della moto...
come ferri hai solo una forcina per capelli...
e nel mio caso sarebbero cazzi!

C'è un attacco di beduini inferociti, una tormenta di neve (la prima dopo 3000 anni!)... e lei arriva, si appoggia allo stipite... e ti fa:
"Caro...scusa... ti dovrei parlare..."
iniziano sempre così... e lo stipite è fondamentale!

Solo le donne sanno appoggiarsi in quel modo agli stipiti... le donne più organizzate girano con lo stipite pieghevole in borsetta... arriva il momento e. .. tac..
"caro... scusa... ti dovrei parlare..."
io ero lì, in mutande... non è che sto in mutande normalmente, ero in bagno... uno ha diritto di stare in mutande nel bagno!

Comunque ero lì, mi stavo passando il filo interdentale, lei arriva e mi fa... "caro... scusa... ti dovrei parlare"
"ehh, parla!"
"non so, devo capire, devo ritrovarmi, senti, magari... non sentiamoci... per un po'!"
"C'è qualcosa che non va, non parliamo più, mi rendo conto che si è persa la poesia, il dialogo... io non so più bene che cosa provo per te... non so più se ti amo o no... ma tu resterai sempre nel mio cuore..."
come un bypass! Come un pacemaker!

La traduzione di quanto avete appena sentito, secondo i più insigni linguisti, è: "ho già le valigie pronte in macchina, e vado a vivere con un bagnino australiano, che ha un'intelligenza che al confronto Pietro Tarricone sembra un Nobel, (è l'unico che ha comprato il bignamiper le istruzioni del tamagochi... ) parla che sembra un pokemon, ma preannuncia delle doti fisiche notevolissime!
Con lui per ora ci trombo solo, ma bene!
Per il sentimento... c'è sempre tempo.." Attenzione: a questo punto tu non sei ancora un single!
No! Sei un lasciato (i più maligni dicono un cornutone... ma lasciamo perdere le etichette).

Sei in questa situazione: sei depressissimo, giri per casa ululando come un coyote con le emorroidi... passi le nottate sveglio seduto sul divano come un paracadute usato, pigiamino, telecomando in mano e guardi la televisione...televendite di videocassette porno, le trasmissioni dei cartomanti, le repliche di Baywatch, lezioni di fisica quantica tenute alle 3 e 15 del mattino da professori tristissimi, che li sgelano al microonde e poi li schiaffano davanti alle telecamere...

Ma è ancora lunga la strada per passare dallo stato di Lasciato a quello d'oro di SINGLE!

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